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Non dimenticheremo mail gli orrori del 7 ottobre (a cura di Giorgio Pavoncello) 15/01/2024


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Berlusconi in Libia- prima parte 29/03/2010

Sulle dichiarazioni di S.Berlusconi in Libia abbiamo ricevuto molte e-mail. Ne pubblichiamo alcune:

Ricordo che Gerusalemme è la capitale unica ed indivisibile dello Stato d'Israele. Non lo dico io ma la legislazione israeliana. Gli elettori israeliani, che sono prima di tutto dei normalissimi cittadini che vogliono vivere in pace, ne sono bene a conoscenza. Nessuno al mondo si metterebbe mai a sindacare se un qualsiasi Capo di governo annunciasse la costruzione di abitazioni nella capitale del proprio paese. E' un diritto universale, e valevole per tutti.
Yoram Debach 
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Come dice Colui?... "Prima tragedia, dopo farsa?" Eh, ammettiamolo amici, qui ci ha visto dentro. Mah, come afferma il Cinico: "stendiamo un velo pietoso", ma su chi, ve lo lascio solo immaginare. Paragono tutti questi omuncoli che si avvicendano come avvoltoi sopra Israele, a quell'asino "coraggioso e audace" della fiaba, che tirò un calcione al LEONE (si merita le maiuscole) morente, tanto non poteva più far paura. Io, invece, mi auguro che la zampata di quel LEONE (che intendiamo noi) possa aver la forza di rimettere un po' d'ordine laggiù da quelle parti, perché lo stillicidio continuo di nemici, di falsi amici e di "fuoco amico" (ma quanti "amichi"..., sic) alla lunga può essere devastante. Statemi bene e che vinca il LEONE e gli "asini" raglino, quello è il loro mestiere. Bruno Basso
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Approfittando del fatto che non è ancora intervenuto nessuno a dire: "Io sono una persona importantissima: Basta con questo spam!" Dico la mia: Io sono Filoisraelianissimo. E riguardo al Golan non ho difficoltà a dire che Berlusconi ha detto la scemata del giorno. Ma con gli insediamenti NO. Come potrei sperare di vivere in pace col mio vicino, se quest'anno gli prendessi un pezzettino di terreno (poco, solo per fare un orto) lo scorso anno gli avevo già preso un altro orto, ed un altro lo preannuncio per il prossimo anno. E così per 43 anni. Nessuno al mondo fa così. Qualunque stato avrebbe preso subito un poco più di quel che intendeva tenere, e poi restituiva qualcosa per ottenere la pace. Ma che pace ci potrà mai essere con un governo che sembra intenzionato per i prossimi decenni a prendere un pezzettino tutti gli anni? Gli elettori di Israele dovrebbero RIFLETTERE.
Stefano Cattaneo.
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Evidentemente, abbiamo amicizie provvisorie, e se così è, prendiamone atto. Emanuele Calò
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Scrivo che Berlusconi NON È AMICO DI ISRAELE Come si definì nel recente viaggio fatto in Israele. È solo un imbroglione e megalomene. È quello che mi dispiace è che la Knesset si è lasciata incantare da questo venditore di fumo. Ma siccome il diavolo fa le pentole ma non i coperchi ecco serviti tutti quelli che affermavano che Berlusconi era un amico di Israele. Mentre che sia amico di Gedaffi nessuno lo mette in dubbio Shalom Israele, confida nel tuo Dio, Löui si che è un tuo amico-
Clemente D'Alessandro
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L' incontro della Lega Araba a cui ha partecipato Berlusconi , fresco della visita alla Kneset dovrebbe far riflettere . E la mia riflessione è molto semplice . Nessun leader occidentale , per quanto stimi Israele , avra' mai il coraggio di farsi nemici un miliardo e mezzo di musulmani per sostenere le ragioni di 14 milioni di ebrei . E' bene mettersi in testa che anche gli Stati Uniti in futuro rivedranno le loro posizioni : difatti nel 1970 c ' erano negli States 100 mila musulmani , che oggi sono 9 milioni a fronte dei 6 milioni di ebrei statunitensi nel 70 che oggi sono 5,2 milioni . Cio' detto resto convinto di una cosa : l ' unita' e la solidarieta' del popolo ebraico sono il piu' potente alleato di Israele , e se un super laico come Ben Gurion di fronte alla resistenza vittoriosa di Israele nel 48 disse che non possiamo non credere ai miracoli , noi oggi abbiamo piu' che mai il dovere di andare avanti e non cedere nè alle pressioni di ex alleati nè alla prepotenza di paesi vicini che con la menzogna delle restituzioni territoriali , promettono di trasformarsi da lupi in agnelli . Colgo l ' occasione di augurare buon Pesach a tutti voi della Redazione . E viva Israele
Moshe' Karmeli
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Sono perplessa, ANZI MOLTO PERPLESSA. Il PDL non è, aimè, un partito democratico : alcuni "illuminati" (si fa per dire) gestiscono tutta la baracca, in pratica senza mai e poi mai sentire il parere della base. Ci si accontenta di sopportare una situazione di questo tipo proprio perchè si è, oggettivamente, in un periodo di emergenza, in cui la libertà necessaria, ovvero la libertà dalle ideologie non è stata ancora raggiunta. Berlusconi si preoccupa di zittire Santoro. Secondo me avrebbe dovuto contrapporre alla trasmissione ideologica di Santoro un'altra trasmissione non ideologica, in cui vengano messe in risalto le idiozie ideologiche. Nel corso dei primi cinque anni di governo berlusconiano si era cercato di fare qualcosa del genere : si erano presi Socci e veneziani e li si era sbattuti in video. Il fallimento fu clamoroso. Ma non certo per la buona volontà dei due, ma perchè i due erano i tipi sbagliati. Prendiano carlo Pannella : andrebbe benissimo come conduttore di una trasmissione di politica estera. Prendiamo Belpietro : potrebbe benissimo fare da contraltare all'indisponenete Floris. Prendiamo la Pivetti : può funzionare bene da padrona di casa. Si guardi insomma a quello che riesce a fare la 7 con pochi mezzi a disposizione. Ma cercando persone non ideologizzate : il difetto di Socci e di veneziani era quello di essere ideologizzati, anche se in senso opposto. Berlusconi, alla sua discesa in campo aveva promesso la libertà religiosa : non vorrei che questa conclamata libertà religiosa si esaurisca nella totale libertà alla costruzione di moschee e minareti e alla presenza in video del prof. Ratzinger ad ogni pranzo e cena. Purtroppo sembra che invece di rincorrere la conoscenza scientifica le tv berlusconiane stiano seguendo ogni forma di pseudo soprannaturale. Hanno un giornalista addetto a Medjugorgie, quando muore un personaggio discutibile come natuzza Evolo si fa il necrologio sui telegiornali nazionali. Si scopre oggi che Baget Bozzo era in contatto con una signora che, in gioventù aveva avuto visioni, a sentir lei, della Madonna. Spesso voi di IC siete critici verso Obama. Giusto. Anche berlusconi dovrebbe imparare da voi ad essere critico. Ovvero, oggi come oggi, se gli USA sono filoarabi non è detto che noi, poveri europei si debba seguirli. le sinistre quando era iniziata la guerra in Iraq avevano inventato il movimento arcobaleno. Ora, tutta l'Europa non può seguire i capricci di un giovane viziato che è stato messo alla casa bianca da una ben congegnata campagna mediatica ( chi l'ha finanziato ?) Purtroppo, poichè spesso si pensa (destra e sinistra) che l'Italia sia una colonia degli USA Berlusconi è costretto a rincorrere le sinistre nel timore di essere disarcionato proprio dalla potenza americana. Le nostre sinistre pensano che, essendoci Obama alla casa bianca, sia venuto il momento per loro di riavere il governo dell'Italia. Quando l'Italia comincerà ad avere una sua dignità ? mi domando spesso chi siano i consiglieri del berlusca, visto che lui, la sua base non l'ascolta neppure. Ovvero la base berlusconiana si trova di fronte a scelte del premier che le sono congeniali esattamente come una sopresa sbagliata nell'uovo di Pasqua.
Xenia gandini
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Mah! C'è un grande opportunismo nella presa di posizione di Berlusconi. Però: se su alcuni punti divergi nei confronti dei tuoi amici e se sui medesimi punti concordi con i nemici di questi ultimi, per non sembrare parziale (specie quando politicamente sembri convenire) è difficile privarsi della tentazione di proclamarlo in presenza di questi nemici. Col risultato di apparire come amico di entrambi. A ben vedere in Israele Berlusconi aveva difeso a spada tratta il modo in cui Israele aveva condotto la guerra di Gaza intrapresa da Israele e contestato il rapporto Goldstein (contro lo stesso Erdogan, presente alla riunione della Lega Araba)...Un colpo al cerchio, un colpo alla botte. Inutile, mi sembra, ragionare in termini di moralità. Una moralità che non è il forte del nostro Presidente del Consiglio, e che non mi sembra regnare nel campo della politica estera, dominata cinicamente dal principio di convenienza. Elia Boccara

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