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Sui giornali di oggi, 31/10/2014, ampio spazio viene concesso alla notizia della momentanea chiusura della Spianata delle Moschee, decisa ieri da Israele in seguito all'escalation di violenze palestinesi avvenuta negli ultimi giorni, e il cui risultato più recente è il ferimento grave del rabbino Yehuda Glick a Gerusalemme.
Secondo Fabio Scuto (REPUBBLICA, pag. 16), "il principale motivo di scontro e di tensione in città" è "lo status dei luoghi religiosi". Questo è tutt'al più il pretesto delle violenze contro gli ebrei, non certo la causa. Il motivo di scontro è infatti un altro: l'odio di una parte cospicua della popolazione araba palestinese per gli ebrei e la volontà di cancellare Israele e i suoi abitanti dalle mappe.
Ugo Tramballi (IL SOLE 24 ORE, pag. 21) fa anche peggio. Fa cominciare la storia del conflitto degli arabi palestinesi contro Israele alla chiusura (momentanea) della Spianata delle Moschee decisa ieri dal governo di Gerusalemme. E il suo commento è "E' così che di solito scoppiano le intifade". Tramballi prosegue elencando le "malefatte" degli "estremisti della destra ebraica": poter accedere al Monte del Tempio (e perché non dovrebbero? Al Muro del Pianto può accedere chiunque lo voglia purché si comporti dignitosamente, perché qualcosa di simile non dovrebbe essere consentito al Monte del Tempio?) e il fatto che "molti di loro avevano preso possesso di 25 case nel quartiere arabo di Silwan", a Gerusalemme. Insomma: sarebbero estremisti perché vogliono circolare liberamente e comprar casa (con regolare contratto di acquisto, altro che "prendere possesso") nella capitale dello Stato di Israele.
Secondo Roberta Zunini (IL FATTO QUOTIDIANO, pag. 12), "le forze di sicurezza israelianen di fatto dal 1967 'custodiscono' questo sito [il Monte del Tempio, o Spianata delle Moschee] cruciale per l'islam, anche se sulla carta spetterebbe ai giordani". La giornalista omette che nel 1967 Israele ha vinto una guerra difensiva contro Giordania, Egitto e Siria, e di conseguenza ha liberato la città vecchia di Gerusalemme e il West Bank. E' come dire che l'isola di Manhattan spetterebbe agli indiani che lì vivevano prima dell'arrivo di olandesi e inglesi, o che Trento spetterebbe all'Austria, che la controllava fino a un secolo fa.
Per Eric Salerno (IL MESSAGGERO, pag. 11) il rabbino vittima dell'attentato di mercoledì è un "estremista ebraico israeliano", e chi gli ha sparato il "presunto feritore". Riprendiamo dall'ANSA l'ultimo comunicato del Ministro Mogherini, che seguiremo con attenzione nel suo nuovo ruolo. Speriamo che non serva da esempio a chi la sostituirà alla Farnesina. «È importante» che il futuro l'Alto Invitiamo i nostri lettori a telefonare: rubrica.lettere@repubblica.it letterealsole@ilsole24ore.com lettere@ilfattoquotidiano.it redazioneweb@ilmessaggero.it |
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