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Durban II: Due Ong ebraiche sono state espulse perchè, secondo fonti dell'Onu, stavano organizzando delle manifestazioni di disturbo. Anche l'Ong iraniana Neda Institute è stata epulsa: stava preparando volantini antisemiti da distribuire (le dichiarazioni di Ahmadinejad non sono bastate ai suoi attivisti?). CORRIERE della SERA : " Ong ebraiche e iraniane espulse dal vertice Onu " GINEVRA — Tre organizzazioni non governative sono state espulse dalla Conferenza sul razzismo in corso a Ginevra. Si tratta di due organizzazioni ebraiche — l'Unione degli studenti ebrei di Francia (Uejf) e Coexist — e una iraniana, il Neda Institute. Lunedì il presidente di Uejf era riuscito ad avvicinarsi al podio e a lanciare un naso rosso da clown verso Mahmoud Ahmadinejad. Poco dopo il presidente iraniano aveva attaccato Israele definendolo un «regime razzista» e provocando l'uscita dalla sala dei diplomatici europei. Secondo un portavoce Onu l'Uejf si preparava a commettere altre operazioni di disturbo. Espulso anche il Neda Institute che si accingeva a distribuire materiale antisemita. La REPUBBLICA - Francesca Caferri : " Shirin Ebadi striglia l´Occidente 'Un errore boicottare Ginevra' " Shirin Ebadi ha assistito alle polemiche sulla conferenza Onu sul razzismo lontano da casa: dall´Europa prima e dagli Stati Uniti - dove si trova ora - poi, la premio Nobel per la pace ha visto i Paesi occidentali e l´Unione europea spaccarsi sulla questione iraniana. Il FOGLIO : " Ahmadinejad arruola giornalisti europei per la sua Press Tv" Roma. “Lo stato di Israele ha pochi anni di vita, 20, al massimo 25”. Sono i risultati di uno studio reso noto pochi giorni fa da Press Tv, il grande network internazionale iraniano strutturato sul modello della Bbc e della Cnn. A rivelarlo sull’emittente della Rivoluzione islamica in Europa è Franklin Lamb, giurista internazionale, giornalista indipendente e “dissidente”, esperto di medio oriente. Lamb è uno dei tanti occidentali arruolati in questo ultimo anno dalla propaganda di Teheran per entrare nelle case degli europei. Un altro è Norman Finkelstein, il professore ebreo licenziato dall’Università De Paul negli Stati Uniti per le sue posizioni antisemite e filo Hezbollah. Senza dimenticare l’ex sindaco di Londra, il multiculturalissimo Ken Livingstone. Press Tv è una sorta di al Jazeera sciita, nata per essere “un antidoto alla Fox”, l’emittente conservatrice americana. E’ da Press Tv che i mullah e il presidente Ahmadinejad diffondono la “verità”. Lo stesso presidente iraniano l’ha appena definita “un podio per chi rispetta la verità e per i musulmani del mondo”. Una televisione dove il ricercatore del Washington Institute David Pollock è stato accusato di “bere il sangue dei bambini”. Mentre gli Stati Uniti finanziano Radio Farda contro i pasdaran di Teheran, l’Iran ha risposto con Press Tv, il cui sito ricorda volutamente quello della Bbc. Sono 26 i suoi corrispondenti e conta 400 dipendenti, devono tutti attenersi alle regole fanatiche di Teheran, compresa quella che impone alle donne di indossare il velo. Il canale All News però può essere visto in tutto il mondo, tranne in Iran, dove la ricezione dei canali satellitari è vietata. Volto femminile di Press Tv è la giornalista inglese Yvonne Ridley, neoconvertita all’islam nonché attivista nel partito Respect di George Galloway, a sua volta arruolato opinionista con il programma Comment. E’ lei la giornalista britannica che nel 2001 fu catturata in Afghanistan dai guerriglieri talebani per essere entrata nel paese senza visto e liberata dopo undici giorni di prigionia e a cui Press Tv ha affidato una rubrica settimanale di approfondimento intitolata The Agenda. Ridley dice di aver accettato di lavorare per gli iraniani perché stanca della “propaganda occidentale”. Ci sono anche giornalisti provenienti dall’establishment britannico, come Andrew Gilligan dell’Evening Standard. Gilligan è il giornalista divenuto celebre per aver affermato, sulla base di un’intervista all’esperto inglese David Kelly poi morto suicida, che il governo di Tony Blair aveva “falsato” un dossier del settembre 2002 sugli armamenti di distruzione di massa iracheni. Su questa stessa emittente è apparso lo studioso negazionista Nicholas Kollerstrom, fellow della University College di Londra, il quale ha detto che “il massacro del popolo ebraico con il gas è scientificamente impossibile”. Press Tv è dunque un micidiale strumento di propaganda usato dal regime degli ayatollah e vanta cinquanta corrispondenti da tutto il mondo. Ahmadinejad è appena andato in onda per smontare il “mito dell’Iran che cancella Israele dalla mappa”. Sul libro paga dei mullah ci sono il famoso giornalista inglese radiofonico Nick Ferrari, il parlamentare Derek Conway, l’ex inviato della Bbc Alan Hart, autore di “Zionism: The Real Enemy of the Jews”, e per la religione troviamo il noto islamista Tariq Ramadan. Il suo programma si intitola “Islam and Life”, richiama quello della trasmissione condotta dal leader spirituale dei Fratelli Musulmani, Yusuf Qaradawi, che va in onda ogni domenica sulla tv araba al Jazeera. Non manca Amina Taylor, storica firma di giornali di sinistra come il Guardian e l’Independent On Sunday.Per inviare la propria opinione a Corriere della Sera, Repubblica e Foglio, cliccare sulle e-mail sottostanti lettere@corriere.it rubrica.lettere@repubblica.it lettere@ilfoglio.it |
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