La pace in Medio Oriente potrebbe passare per la liberazione di un detenuto eccellente: Barghouti. Questa la tesi di un servizio del Tg5 delle 13.00 del 4 ottobre 2006 (per cui ci sarebbe un accordo segreto tra Israele e Abu Mazen). La cosa estremamente scorretta è che sia chi ha presentato il servizio da studio che chi lo ha realizzato hanno definito Barghouti semplicemente come “un leader carismatico”. Leader carismatico lo sarà pure, ma ciò non toglie che prima di tutto è un assassino con le mani sporche di sangue innocente e per questo condannato a diversi ergastoli in Israele. Il TG5 l’ha presentato, invece, come una brava persona, un prigioniero politico
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