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La Stampa Rassegna Stampa
24.09.2016 La biografia di Re Davide di Geraldine Brooks
Recensione di Elena Loewenthal

Testata: La Stampa
Data: 24 settembre 2016
Pagina: 4
Autore: Elena Loewenthal
Titolo: «La passione proibita di Davide scatena la vendetta di Dio»

Riprendiamo da TUTTOLIBRI-LA STAMPA di oggi, 24/09/2016, a pag.IV, con il titolo "La passione proibita di Davide scatena la vendetta di Dio", la recensione di Elena Loewenthal al libro " L'Armoinia Segreta" di Geraldine Brooks (Neri Pozza ed.)

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IC ha ripreso diversi servizi dedicati a questo libro, di cui consigliamo la lettura. La recensione di Elena Loewenthal è come sempre di alto livello. Un po' meno il titolo, Davide non ha mai avuto passioni 'proibite', il proibito l'ha visto il redattore, che forse non conosce bene la storia antica di israele. .

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Elena Loewenthal         Geraldine Brooks

Due pagine di IC su Geraldine Brooks e il suo libro:

http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=4&sez=120&id=63785

http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=58&sez=120&id=63609

C’è, nell’ultimo romanzo di Geraldine Brooks, tutta la forza spietata e tutta la sorprendente dolcezza di cui è dotato il racconto biblico. La scrittrice australiana, autrice dei fortunatissimi Annus Mirabilis e I custodi del Libro (pubblicati in italiano da Neri Pozza), si cimenta quasi sempre con il romanzo storico, e lo fa con un talento davvero speciale, capace di intrecciare l’intimità e i grandi eventi, la dimensione personale e quella delle scansioni epocali. Ma con L’Armonia Segreta, in uscita in italiano sempre per Neri Pozza nella puntuale traduzione di Massimo Ortello, il discorso è un poco diverso, il terreno decisamente più insidioso del solito. Questo romanzo racconta infatti, per filo e per segno, l’epopea biblica di Davide: prima pastorello, poi guerriero, infine re d’Israele. Re Davide, che è stato anche tante altre cose, sul filo della storia biblica: salmista, suonatore d’arpa, donnaiolo. Che ha avuto per grande amore in fondo soltanto il fido Gionata. Davide padre disgraziato, padre orbato, padre di Salomone. Davide che il Dio d’Israele castiga negandogli la costruzione del Tempio, affidata al figlio più saggio e (forse) più morigerato di lui. Quella di Davide figlio di Ishai è forse la prima vera e propria biografia che il testo biblico dipana: episodica e sincopata finché si vuole, piena di silenzi e cose non dette, però tutto sommato completa. Di lui sappiamo in fondo molto più che degli altri eroi e sovrani d’Israele. E c’è di che appassionarsi, in questa biografia. C’è anche di che indignarsi, di che piangere insieme a lui – come quando abbraccia l’amato figlioletto morto in fasce per castigo divino. Di che sentire nelle fibre del corpo la sua inesausta passione. E tentare persino una carezza alla pagina, quando il testo lo racconta vecchio, stanco e infreddolito. Geraldine Brooks prende questa materia sacra, ma anche così profondamente umana, e la racconta daccapo. Ciò facendo, s’innesta in una millenaria opera di rinarrazione del testo biblico, su uno dei temi più affascinanti e frequentati: la vita di re Davide ha conosciuto milioni di parole, è stata riscritta e cantata migliaia di volte. E tuttavia L’armonia segreta convince e avvince. Brooks è bravissima nell’evocare atmosfere oltre che nel descrivere eventi drastici: i luoghi, la luce, gli interni che sono il teatro di questa storia fanno sentire il lettore dentro, non fuori di essa. Il protagonista è raccontato attraverso la voce di Natan, il “suo” profeta: colui che gli predice la sovranità ma anche la morte del figlio tanto amato perché frutto della passione proibita per Betsabea. Il Natan della Bibbia è un profeta non particolarmente loquace, ma categorico nei suoi presagi, minaccioso nel futuro che racconta come se ce lo avesse tutto davanti agli occhi; in questo romanzo diventa un cantore puntuale, il biografo appassionato di questo re che conosce fino al midollo. Natan è parte di questa storia sin da quando è bambino: Davide, che è ancora soltanto un guerriero e non ancora un re, lo risparmia in una delle sue carneficine. Da quel momento Natan sarà sempre con lui. E così, ecco Davide rinnegato dal padre e rimpianto dalla madre, per un segreto che Natan riesce a strappare alla voce di lei. Il racconto di Brooks si dipana nella voce dei personaggi, che parlano attraverso il profeta e raccontano cose mai confessate prima: tutto il romanzo è come un rivelare ciò che di più scomodo e a volte scabroso segna la vita dell’eroe biblico. Ecco Davide che combatte, sgozza, conquista. Ecco Davide che vuol bene a Saul e Saul che vuol bene a Davide ma tutto diventa un fatale intreccio di odio, amore, gelosia, disperazione destinato a durare ben oltre la morte del primo re d’Israele. Ecco Davide e il suo harem di donne, ciascuna con il suo volto, il suo corpo, la particolare intimità che gli regala. Ecco le battaglie, descritte da Brooks con forza e un ritmo che tocca. E le tragedie, anche insopportabili, che devastano la vita del re: come il terribile intreccio fra Amnon, Tamar e Assalone e i capelli di questi inestricabilmente avvinti alla quercia che gli darà la morte. L’armonia segreta è il racconto di tutto questo. Brooks impasta la storia biblica dandole quella coerenza narrativa che essa non ha quasi mai, innesta quella introspezione di cui il testo sacro è quanto meno avaro. Il risultato è un romanzo avvincente, ricco ma non ridondante – come invece capita non di rado quando si maneggia la materia biblica. E il Davide che ne emerge, che rimane dopo la lettura, è una figura affascinante ma inafferrabile, lontana e vicina al tempo stesso.

Per inviare alla STAMPA la propria opinione, telefonare: 011/65681, oppore cliccare sulla e-mail sottostante 


direttore@lastampa.it

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