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La Stampa Rassegna Stampa
18.04.2014 Silenzio sulla persecuzione islamista dei cristiani
che diventa una 'situazione difficile'

Testata: La Stampa
Data: 18 aprile 2014
Pagina: 17
Autore: Andrea Tornielli
Titolo: «Per il Papa un segretario che parla l'arabo»

Riportiamo dalla STAMPA di oggi, a pag. 17, l'articolo di Andrea Tornielli dal titolo "Per il Papa un segretario che parla l'arabo".

L'articolo di per sé riguarda l'organigramma interno del Vaticano, un argomento che non riguarderebbe IC.
Lo segnaliamo però per l'ultima riga, nella quale si legge che le comunità cristiane del Medio Oriente, perseguitate, represse, spesso massacrate dalla forze islamiste "
in molti casi vivono situazioni di difficoltà". Difficoltà ?!?
Alla sottovalutazione si aggiunge il fatto che di tali "situazioni di difficoltà" non vengono indicati i responsabili.
Meglio non scrivere chiaramente  della scomoda realtà della persecuzione islamica contro i cristiani ?

Ecco l'articolo:

             
Andrea Tornielli          Cristiani copti egiziani

Papa Francesco ha un nuovo segretario che parla arabo. È Yoannis Lahzi Gaid, nato al Cairo nel 1975, sacerdote di rito copto cattolico. Entra nella segreteria particolare di Bergoglio, accanto all’argentino don Fabián Pedacchio, dopo la promozione al nuovo “ministero delle Finanze” di Alfred Xuereb, il segretario maltese che Francesco aveva “ereditato” da Ratzinger.
Padre Yoannis, impiegato nell’ufficio onorificenze in Segreteria di Stato, collaborava già con il Papa: è stato interprete con le delegazioni e i capi di Stato di lingua araba - era al suo fianco durante l’incontro con Abu Mazen - e ha letto la catechesi in arabo nelle udienze generali del mercoledì.
Il nuovo segretario di Francesco ha un profilo twitter e parla anche l’italiano, il francese e l’inglese. Dopo aver frequentato il seminario copto cattolico al Cairo ha studiato a Roma, al Pontificio Istituto Orientale, dove ha ottenuto il dottorato in Diritto canonico orientale. Nel 2007 è entrato nel servizio diplomatico. Ha lavorato nelle nunziature di Bagdad (Iraq) e Amman (Giordania), come incaricato d’affari, prima di rientrare nella Segreteria di Stato vaticana.
Padre Yoannis risiede nella Casa Santa Marta, dove ha conosciuto Francesco. È la prima volta che il vescovo di Roma prende nella sua segreteria particolare un sacerdote di un rito cattolico orientale di lingua araba. Segno di attenzione per il Medio Oriente, per il dialogo con il mondo arabo e musulmano e di una particolare vicinanza alle comunità cristiane orientali che in molti casi vivono situazioni di difficoltà.


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