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Il Venerdì di Repubblica Rassegna Stampa
17.06.2016 Arriva da Israele la telecamera che legge per chi non vede
Commento di Martina Saporiti

Testata: Il Venerdì di Repubblica
Data: 17 giugno 2016
Pagina: 59
Autore: Martina Saporiti
Titolo: «La telecamera che legge per chi non vede»

Riprendiamo dal VENERDI' di REPUBBLICA di oggi, 17/06/2016, a pag. 59, con il titolo "La telecamera che legge per chi non vede", il commento di Martina Saporiti.

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                                                                                         Amnon Shashua

In uno studio pubblicato sulla rivista Jama Ophthalmology, ricercatori dell'Università della California a Davis hanno provato l'efficacia di un dispositivo portatile che potrebbe cambiare la vita ai circa 246 milioni di persone (dati Oms) che soffrono di ipovisione, una condizione che non può essere curata con lenti, terapie farmacologiche o chirurgia.

OrCam è una telecamera che si monta sugli occhiali, legge i testi e li suggerisce alla persona che li indossa. Amnon Shashua, professore alla Hebrew University of Jerusalem, è tra i fondatori della compagnia israeliana che ha inventato il dispositivo.

Come funziona OrCam? «Il dispositivo sfrutta la tecnologia della visione artificiale: interpreta le informazioni visive attraverso una micro-telecamera collegata a un mini-computer. Il soggetto punta il dito sul testo che desidera leggere, OrCam lo decodifica usando un algoritmo appositamente sviluppato e lo sussurra all'orecchio della persona».

Sa fare altro? «Può riconoscere un volto familiare "pescando" in un database di immagini nella memoria del computer, oppure prodotti commerciali, banconote e persino segnali stradali. E in futuro potrebbe riconoscere colori o luoghi già visitati».

È già in commercio? "Si può acquistare negli Stati Uniti, Canada, Israele e Gran Bretagna, dove abbiamo aperto la nostra prima sede europea. Costa tra i due e i tremila euro, dipende dal modello. Abbiamo sviluppato prototipi in lingua spagnola e tedesca, e speriamo di lanciare presto il prodotto anche in questi Paesi».

Per inviare la propria opinione al Venerdì di Repubblica, telefonare 06/49823128, oppure cliccare sulla e-mail sottostante


segreteria_venerdi@repubblica.it

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