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Il Fatto Quotidiano Rassegna Stampa
05.02.2016 In Israele i criminali vanno in prigione, i palestinesi li glorificano come 'martiri'
Nello Stato ebraico tutti i cittadini sono uguali di fronte alla giustizia

Testata: Il Fatto Quotidiano
Data: 05 febbraio 2016
Pagina: 20
Autore: la redazione
Titolo: «Israele: ergastolo a minorenne killer»

Riprendiamo dal FATTO QUOTIDIANO di oggi, 05/02/2016, a pag. 20, la breve "Israele: ergastolo a minorenne killer".

A destra: la Corte Suprema a Gerusalemme

In Israele la giustizia funziona e non guarda in faccia a nessuno. Perché in Israele, diversamente da quanto accada in tutto il mondo arabo, i cittadini sono uguali di fronte alla giustizia. Israele condanna i propri criminali, ebrei o no poco importa, mentre l'Autorità nazionale palestinese intitola strade, scuole e concorsi a terroristi che hanno avuto il "merito" di uccidere ebrei.

 Ecco la breve:

Uccisero il 14enne palestinese Mohammad Abu Khdeir, come ritorsione per un'azione di Hamas nella quale persero la vita tre adolescenti israeliani. Il tribunale di Gerusalemme ha condannato due dei tre ultrà ebrei responsabili dell'assassinio. Uno all'ergastolo e uno a 21 anni di carcere. Insoddisfatti i genitori della vittima: "Tra dieci anni torneranno liberi'.

Immagine correlata
Gli assassini di Mohammad Abu Khdeir

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