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Corriere della Sera Rassegna Stampa
19.04.2015 I consigli di A.B.Yehoshua ai giovani di un liceo romano
Cronaca di Paolo Valentino

Testata: Corriere della Sera
Data: 19 aprile 2015
Pagina: 1
Autore: Paolo Valentino
Titolo: «La letteratura salverà il mondo»

Sabato 18 aprile al Virgilio di Roma si è tenuto un incontro di A.B. Yehoshua con gli studenti delle ultime classi. L'incontro è stato promosso dal prof. David Meghnagi e dalla Direzione della Scuola, nell'ambito di un accordo di collaborazione del Master internazionale in didattica della Shoah (e dell'International Center for Modern Jewish Civilization and Israel Studies, recentemente istituito a Roma Tre).

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David Meghnagi


L'incontro è stato preceduto dalla proiezione del dialogo su Gerusalemme tra A.B. Yehoshua e David Meghnagi, del documentario "Gerusalemme città di specchi", realizzato nel 2000 per Rai SAT da Claudia Hassan e David Meghnagi

Riprendiamo la cronaca dal CORRIERE della SERA di oggi, 19/04/2015, a pag.1 della " Cronaca di Roma", con il titolo "La letteratura salverà il mondo"
preceduta da un nostro commento.


A.B.Yehoshua

Molto saggio il consiglio di A.B.Yehoshua,«Avere un libro sul comodino da leggere la sera è qualcosa di non sostituibile». Superflue invece le raccomandazioni per arrivare a un accordo con i palestinesi. Gli israeliani da sempre vogliono la pace, non solo con i palestinesi, ma con tutti i paesi confinanti. Sarebbe bene che Yehoshua rammentasse ai suoi interlocutori che Israele non potrebbe sopravvivere con i "confini di Auschwitz", quelli che vorrebbero i suoi nemici. Sostituire le linee di armistizio con dei confini sicuri, ecco l'argomento che ci sentiamo di consigliare al nostro amico illustre scrittore.

Ecco il pezzo:


Paolo Valentino

La letteratura salverà il mondo. Il contributo degli scrittori al dialogo e alla comprensione tra persone di diverse cultura e religione è unico e insostituibile. E su di loro incombe un «obbligo morale» a parlare a voce alta in nome della giustizia, della tolleranza e contro il pregiudizio. Davanti agli studenti del Liceo Classico Virgilio, Abraham Yehoshua celebra il valore dei libri, riproponendo tutti i temi e le riflessioni che sono state la cifra della sua opera letteraria. a non dimentica di affrontare temi più controversi dell'attualità, le crisi e le speranze del processo di pace in Medio Oriente.
Una bella iniziativa, quella dell'Istituto di Via Giulia in collaborazione con l'Università di Roma Tre, che ieri mattina ha visto l'aula magna del Piacentini piena di ragazzi e ragazze, stregati dall'affabulazione e dal fascino dello scrittore israeliano «È la prima tappa di un progetto su una più attenta comprensione della cultura e delle tradizioni ebraiche», spiega la professoressa Irene Baldriga, dirigente scolastico del Virgilio. «Ci sono molti mezzi con i quali raccontare una storia, dalla tv al cinema, dal web ai social network — spiega l'autore di Viaggio alla fine del Millennio -. Ma solo la letteratura può rivendicare due caratteristiche uniche: la prima è la solitudine della lettura e la necessità di usare la propria immaginazione per dar vita ai caratteri. L'altra è la forza del linguaggio, che nei nuovi media può avere forme approssimative, mentre nel libro è fondamentale». Consiglio agli studenti: «Avere un libro sul comodino da leggere la sera è qualcosa di non sostituibile». Trasmesso anche un documentario su Gerusalemme, prodotto dalla Rai qualche anno fa, dove Yehoshua si diceva fiducioso che alla fine ebrei e palestinesi sapranno vivere insieme, in due Stati sovrani con la stessa capitale. Oggi, ammette lo scrittore, «sono meno ottimista» e anche «arrabbiato con le politiche del mio Paese». Bisogna «accettare la soluzione dei due Stati, perché i palestinesi vogliono solo il diritto di essere cittadini nella propria patria». Lo scrittore è ben cosciente dell'antisemitismo, che spesso si maschera dietro le critiche a Israele. Ma ribatte: «Si può criticare il governo di Gerusalemme senza essere anti-semiti. Io e altri scrittori lo abbiamo fatto.

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lettere@corriere.it

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