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Riprendiamo dal CORRIERE della SERA di oggi, 30/01/2015, a pag. 17, la breve "Attacchi multipli dei fondamentalisti: ventisei vittime nel nord del Sinai". Oggi il Corriere è l'unico quotidiano nazionale italiano a dedicare spazio - peraltro esiguo - a questa notizia. E' l'ennesima conferma che, quando non è possibile incolpare Israele della morte di musulmani, anche attacchi sanguinosi vengono ignorati. Ai nostri media non interessano i musulmani quando si uccidono tra loro, ma soltanto quando è possibile accusare Israele, tra l'altro a torto. Ecco la breve: Giornata di sangue ieri nel nord del Sinai. Negli attacchi simultanei condotti nella penisola da terroristi islamici con razzi, colpi di mortaio e un'autobomba contro postazioni di forze di sicurezza e altri obiettivi sono morti almeno 26 militari mentre 40 sono i feriti, riferisce il sito del quotidiano egiziano Al Ahram. Dieci colpi di mortaio e l'autobomba hanno colpito il quartier generale delle forze di sicurezza del Sinai del nord e il «battaglione 101» riferisce la tv di Stato egiziana. Per inviare la propria opinione al Corriere della Sera, telefonare 02/62821, oppure cliccare sulla e-mail sottostante lettere@corriere.it |
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