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Libero Rassegna Stampa
23.08.2015 Tra 2010 e 2012 Israele tre volte vicina a raid contro i siti nucleari iraniani: lo scoop della tv Channel 2
Commento di Mirko Molteni

Testata: Libero
Data: 23 agosto 2015
Pagina: 6
Autore: Mirko Molteni
Titolo: «Tre volte vicini all'attacco all'Iran»

Riprendiamo da LIBERO di oggi, 23/08/2015, a pag. 6, con il titolo "Tre volte vicini all'attacco all'Iran", il commento di Mirko Molteni.

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Mirko Molteni

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Ieri la tv israeliana Channel 2 ha rivelato registrazioni audio delle sedute riservate del governo in cui si odono Netanyahu e l'ex-ministro della Difesa Ehud Barak proporre, per ben tre volte, di bombardare le installazioni atomiche iraniane. Accadde nel 2010 e poi nel 2011 e 2012, ma non se ne fece nulla.

Channel 2 ha trasmesso le registrazioni in un programma dedicato alla biografia di Barak e titolato "Le guerre della mia vita", nonostante il politico abbia cercato di bloccarle invocando il segreto. Le forze annate israeliane hanno però dato il nulla osta. Se ne evince che nel 2010 Netanyahu e Barak cominciarono a pressare per un attacco aereo al più presto, «prima che l'Iran si mettesse in una zona di impunità», secondo le parole del premier. Dovevano affrontare l'opposizione della maggior parte dei ministri, tanto che Barak li scherniva come «piedi freddi».

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Ehud Barak, Benjamin Netanyahu

Per convincerli, Benji ed Ehud chiesero all'allora capo delle forze armate, generale Gabi Askhenazi, di dichiarare che la capacità operativa israeliana era «più che sufficiente» al compito, ma l'ufficiale si rifiutò, ribattendo: «L'operazione non è fattibile». Stando al nastro, Barak disse a Netanyahu: «Askhenazi ha creato una situazione insostenibile, tu non puoi presentarti al consiglio dei ministri quando il capo di stato maggiore ti ha già detto di no».

Un anno dopo, essendo stato il generale riottoso sostituito col più malleabile Benny Gantz, Netanyahu e Barak provarono a sottoporre il piano del raid a un consiglio ristretto di soli 8 ministri nella sede del Mossad. Per avere una prima maggioranza "ristretta" da portare davanti al governo intero, speravano nell'appoggio di due ministri noti come "falchi", Moshe Yaalon (dal 2013 attuale ministro della Difesa) e Yuval Steinitz. Sul più bello, furono questi due a respingere a sorpresa il progetto, spaventati dai rischi, tanto che Barak commentò: «Credevo dicessero di si, ma li ho visti sciogliersi».

II terzo tentativo, del 2012, era invece già noto alla stampa e i nastri lo hanno solo confermato. Barak pensava di programmare un attacco aereo in una finestra temporale liberata dallo spostamento della data di grandi esercitazioni aeree già programmate insieme agli USA, ma la nuova data fissata dal collega americano Leon Panetta lasciava troppo poco margine e si rinunciò.

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