sabato 20 aprile 2024
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Non dimenticheremo mail gli orrori del 7 ottobre (a cura di Giorgio Pavoncello) 15/01/2024


Clicca qui






Informazione Corretta Rassegna Stampa
18.07.2016 IC7 - Il commento di Claudia De Benedetti: Amare Israele con gli occhi dei giovani
Dal 10 al 16 luglio 2016

Testata: Informazione Corretta
Data: 18 luglio 2016
Pagina: 1
Autore: Claudia De Benedetti
Titolo: «IC7 - Il commento di Claudia De Benedetti: Amare Israele con gli occhi dei giovani»

IC7 - Il commento di Claudia De Benedetti
Dal 10 al 16 luglio 2016

Amare Israele con gli occhi dei giovani


Con nel cuore il dolore per l’efferato attentato terroristico di matrice islamista e jihadista avvenuto il 14 luglio a Nizza sulla Promenade des Anglais, riprendo alcune delle notizie della settimana che meritano segnalazioni e approfondimenti.

Theresa May dopo l'incontro con la regina Elisabetta e l'investitura a Premier del Regno Unito è stata invitata a cena dal rabbino capo del Commonwealth Ephraim Mirvis dimostrando così di voler rafforzare il suo buon rapporto con la numerosa comunità ebraica inglese.


Michael Sierra

In Israele è stata promulgata una legge decisamente opportuna volta a smascherare i finanziatori occulti alle ONG. Anche alla giungla dei cospicui fondi destinati ai palestinesi hanno volto il loro occhio benevolo i deputati del Movimento 5 stelle durante il soggiorno a Gerusalemme. Ripropongo, a chi fossero sfuggite, le belle parole di Michael Sierra che ha incontrato casualmente la delegazione in un locale durante la proiezione della finale dei Campionati Europei di calcio:

"Di Maio, (....) si rivolge a me: “Anche tu sei venuto qui per fare il servizio militare?” Gli spiego di no. Io sono nato qui e per me è una cosa normale. L’italiano lo parlo per via dei miei genitori e perchè faccio parte della comunità italiana in Israele. “Hai la cittadinanza italiana?” “Sì”. “Ti piace quello che fai?” Gli rispondo di sì. “Siamo un esercito che rispetta i diritti umani, facciamo di tutto per usare quanta meno forza possibile e ovviamente siamo fedeli al nostro dovere – quello di proteggere i civili. Una risposta super corta, ma sufficiente per esprimere quello che credo davvero. Ci salutiamo in modo educato. L’incontro è durato 15 minuti al massimo. Non mi illudo. Non penso che una semplice conversazione fatta in un bar con due “strani italiani che fanno il servizio militare in Israele” cambierà quello che pensano, ma presentarci come siamo veramente e soprattutto presentare orgogliosamente l’esercito di difesa d’Israele per quello che davvero è, mi ha reso soddisfatto fino alle stelle." (Per leggere il testo completo www.ugei.it).


Eitan Della Rocca

I giovani hanno il dono di saper trasmettere con limpidezza il loro amore per lo Stato d'Israele attraverso i social media, per questo vorrei offrire ai lettori di Informazione Corretta alcune frasi di Eitan Della Rocca, pubblicate su Facebook (407 like a oggi) il giorno in cui ha terminato la Tzavà, il servizio militare:

17 mesi, 510 giorni, 12240 ore, 734400 minuti...esperienza unica...a volte quando sei dentro qualcosa di tanto grande fai fatica a realizzare, non bastano le notti in bianco, le ore sotto la pioggia, il freddo e il caldo...non bastano i sorrisi dei bambini che ti ringraziano, nelle giornate sotto il sole cuocente, nei pasti con una scatola di tonno...non basta niente di tutto ciò per realizzare che quello che stai facendo è davvero straordinario...la forza la trovi in te stesso, ascoltando i battiti a ritmo coi passi degli scarponi, il segreto è lo stesso della bicicletta...per restare in equilibrio devi continuare a pedalare, quando sei sfinito devi aiutare un amico più stanco...la forza si prende dai piccoli gesti, la vera forza non è uccidere, spargere sangue, entrare nelle case e uccidere una bambina mentre dorme nel suo letto, no, quello è odio, inciviltà orrore e terrore...la forza è nella spalla del tuo compagno, la forza è l'amore nel sostituire un amico qualche minuto prima della fine della sua guardia...in quante situazioni si può dire lo stesso? In quante situazioni puoi arrivare a respirare la stessa aria, mangiare nello stesso piatto, bere dalla stessa bottiglia...vivere la stessa vita...per un ideale, per un sogno, perché credi che al mondo non esista posto simile...perchè difendere la tua casa ti fa sentire una persona migliore...perchè fa parte di te, con tutto il tuo cuore e con tutta l'anima anima...con l'immenso onore di aver servito nell'esercito migliore al mondo...l'esercito di H..צה׳ל AM ISRAEL HAI !!
Ps: un ringraziamento speciale a tutte le persone che mi son state vicino...i miei amici la mia fantastica famiglia, la mia ragazza e tutti quanti.


I prossimi giorni partirà il viaggio di Taglit Italia. È un'opportunità straordinaria di conoscere e visitare Israele. Grazie al finanziamento di Keren Hayesod Italia, all'infaticabile impegno di Gad Lazarov, alla collaborazione di madrichim di grande esperienza e carisma, da 5 anni viene offerto ai giovani italiani, anche solo con un nonno ebreo, di età compresa tra i 18 e i 25 anni, un viaggio di 10 giorni da Gerusalemme al Golan a Masada a Tzfat al Giordano. Chi vive l'esperienza di Taglit acquisisce una sensibilità particolare e con il tempo contribuisce a dare un valore aggiunto alla quotidiana lotta contro l'antisemitismo.

E proprio nella conferenza stampa di presentazione del rapporto sull'antisemitismo in Italia del Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea Milano sono stati presentati dati allarmanti che, come ha correttamente detto Presidente dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Noemi Di Segni, impongono di percorrere un "Cammino da fare necessariamente insieme in un contesto europeo sempre più a rischio di frammentazioni e dispersioni di quei valori per cui gli ebrei tanto hanno combattuto."

Paola Sereni, storica docente e preside della Scuola Ebraica di Milano dal 1964 al 2000 è mancata all'età di 90 anni. Ha insegnato con intelligenza, competenza e rigore a generazioni di ragazzi ad apprezzare la letteratura italiana e vivere e rispettare la scuola come una casa comune di tutti. Per me era una amica con cui parlare di cultura ebraica e non solo, una donna che sapeva sempre arricchire ogni conversazione con pensieri interessanti: a noi resta il suo monito di non disperdere il nostro sapere millenario e trasmetterlo sempre con entusiasmo, il suo ricordo sia di benedizione.


Claudia De Benedetti
Presidente Agenzia Ebraica – Sochnut Italia


http://www.informazionecorretta.it/main.php?sez=90

Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT