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Informazione Corretta Rassegna Stampa
17.11.2014 Rai News 24: omaggio ad Arafat, condanne a Israele
Commento di Deborah Fait

Testata: Informazione Corretta
Data: 17 novembre 2014
Pagina: 1
Autore: Deborah Fait
Titolo: «Rai News 24: omaggio ad Arafat, condanne a Israele»

Rai News 24: omaggio ad Arafat, condanne a Israele
Servizi di Annamaria Esposito. Dal 10 al 14 /11/2014
Ricordo di Arafat, moschea bruciata
Commento di Deborah Fait


Annamaria Esposito          Yasser Arafat

Arriverà mai il giorno in cui la Rai farà un servizio equilibrato su Israele? In questi giorni cade l’anniversario della morte di Arafat. Posso capire che le organizzazioni propalestinesi, in Italia, abbiano commemorato l’assassino terrorista seriale che fu a capo dell’OLP per 40 anni; sì, posso capirlo, chi è senza valori e pieno di odio ama giustamente un modello indegno in cui specchiarsi ma che un servizio pubblico e pagato dai cittadini come la Rai lo ricordi con sentimenti di rispetto affettuoso e intervisti la sua complice e membro dell’Olp, l’arabo-americana Hanan Asharawi, è scandaloso: http://www.rainews.it/dl/rainews/media/Medioriente-Hanan-Ashrawi-Israele-rispetti-il-diritto-internazionale-5624898c-4520-4459-9764-ff3d9b863fc0.html

Tutti sappiamo chi fu Arafat, un leader corrotto, un assassino senza scrupoli, un odiatore feroce di ebrei, un furbissimo e bravissimo attore talmente scaltro da essere riuscito a prendere per i fondelli il mondo intero. E’ un mistero nato dall’odio antisemita europeo che, nonostante anche i sassi conoscano i crimini e le malefatte del raiss, continuino a parlarne con affetto e nostalgia. Amici, rinfrescatevi la memoria su colui che Abu Mazen descrive come “uomo di pace e fonte di ottimismo che rimarrà "immortale nei cuori del suo popolo”, eccolo qui “l’uomo di pace”: http://www.progettodreyfus.com/ricorda-cio-che-ti-ha-fatto-arafat/

 RaiNews24, oltre al ricordo osceno di Arafat, ha mandato in onda un servizio sulla “moschea bruciata dai coloni”. Amici, ditemi come è possibile che un servizio pubblico, e, ripeto, pagato dai cittadini, di uno stato che dovrebbe essere di diritto come l’Italia possa accusare senza prove un’intera comunità come quella degli israeliani che vivono in Giudea e Samaria, un intero Paese come Israele. Non è più di moda la presunzione d’innocenza o la presunzione di non colpevolezza fino a prova contraria? Non per la Rai, Israele è colpevole sempre e comunque, senza ombra di dubbio. La moschea del villaggio alle porte di Ramallah è bruciata durante la notte, non è stata trovata una sola prova contro gli israeliani.

Ve l’immaginate degli ebrei che riescono a entrare a Ramallah, presidiata da masnade di terroristi e polizia palestinese, senza essere uccisi? Gli stessi palestinesi intervistati dicono “non abbiamo visto nessuno ma sappiamo che sono stati loro”. E bravi! Mi sembra un ragionamento perfetto. Possono essersela bruciata da soli per incolpare i “coloni” e da gente che arriva ad ammazzare i propri figli pur di gettare fango su Israele - mi aspetto di tutto. Può essere stato un corto circuito. Ma no, i palestinesi dicono “Israele” e la Rai, servizio pubblico, ripete pedissequamente “Israele”: http://www.rainews.it/dl/rainews/media/Cisgiordania-nel-villaggio-della-moschea-incendiata-Il-reportage-93ee11d4-6231-4c91-a43c-c14bdf38a49b.html

Il servizio della Esposito è patetico, i lanciatori di pietre sono “ragazzi” contrapposti ai “soldati israeliani” che sparano. Ragazzi come i palestinesi, ma con indosso una regolare divisa, quindi da disprezzare mentre quelli incappucciati che tirano pietre, che investono persone innocenti , che piantano coltelli nella pancia ammazzando chi ha la disgrazia di trovarsi sulla loro strada, quelli “sò ragazzi”, guardati con affetto dalla TV italiana e considerati eroi dai palestinesi. E’ stato interessante e molto stridente il servizio successivo a quello sulla moschea: parlando di un concerto in USA in onore dei soldati americani in Medio Oriente, sono state pronunciate queste parole “per celebrare il coraggio, l’onore e l’eroismo dei soldati americani”. Ma come... e i bombardamenti a Kobane e dintorni? Là non muoiono civili? E non li avvisano neppure come fa sempre Israele quando è costretto a bombardare Gaza. I soldati americani sono eroi e i nostri assassini? Per noi si organizzano commissioni ONU per indagare quanto male ci siamo comportati e per gli americani i concerti in onore? Per noi la contabilità quotidiana dei morti, per chi commenta la guerra USA in Iraq, gli unici morti sono quelli dell’Isis. Non esistono civili a Kobane secondo l’ONU, secondo Obama, secondo i media.

E’ strano, la Rai così diligente nel dare notizie faziose sul conflitto israelo-palestinese, dimentica altre notizie, quelle vere contro innocenti, accadute in questi ultimi due o tre giorni, tipo il linciaggio di uno studente ebreo a Parigi, tipo le bombe lanciate contro un ristorante kasher sempre a Parigi o l’accoltellamento di un rabbino in Belgio o il dilagare dell’odio contro ebrei e Israele in Europa e, purtroppo, anche in USA.

A proposito di Stati Uniti d’America, amministrazione Obama, trovo sia una chicca succosa la notizia che il Dipartimento di Stato USA condanni , senza se e senza ma, la demolizione della case dei terroristi da parte di Israele e giustifichi , senza il minimo imbarazzo, quando lo fa l’Egitto. La portavoce Jen Psaki dice “per Israele è controproducente, per l’Egitto è autodifesa”. Quando si dice faccia di bronzo e pelo sullo stomaco! http://www.jewishpress.com/news/breaking-news/us-on-demolishing-homes-no-in-israel-yes-in-egypt/2014/11/15/


Deborah Fait

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http://www.informazionecorretta.it/main.php?sez=90

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