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Omaggio al maresciallo Graziani, uno scandalo italiano 19/07/2017

Sig. sindaco, Totò le avrebbe detto: "Ma mi faccia il piacere!!!...". Dal Bollettino Ucei Filettino e il macellaio Graziani. "Non ci vedo nulla di scandaloso e di politico. Sto semplicemente facendo per Filettino un parco per i bambini". Così il primo cittadino del Comune laziale, Paolo De Meis, sul finanziamento di 285 mila euro ricevuto da parte della Regione Lazio per la ristrutturazione di un parco intitolato a Rodolfo Graziani, gerarca fascista che fu responsabile di molti crimini. "Non si può cancellare la storia d'Italia con un tratto di penna. Questa persona è esistita. I bimbi troveranno quel nome, ma non ci sarà scritto né eroe né maresciallo d'Italia" sostiene il primo cittadino (eletto con il centrosinistra) in una intervista al Corriere.
Quello che lascia allibiti è l’imbecillità di chi le ha dato il voto, sfociato in una tale iniziativa! A quando l'inaugurazione a Filettino di un resort, di un agriturismo, di un luna park, di una biblioteca, di un ALTRO parco giochi intitolati ad Adolf Hitler, a Stalin, a Kim Jong-un, a Saddam Hussein, a Khomeini, ad Assad, a quell'altro macellaio di nome Arafat o, why not, a quel bellimbusto di Maduro??? Ci sarebbero anche da prendere in considerazione Casa Pound, i firmatari del "manifeto sulla razza" del 1938 nonché i numerosi, peraltro impuniti, beceri aderenti allo stesso... e poi... e poi... e poi... Insomma, non c'è che l'imbarazzo della scelta! Mi fermo qua perché l'elenco sarebbe molto troppo lungo...

Edoardo Brambilla – Milano

Gentile Edoardo,
Da un veloce controllo sul web ho scoperto che quello di Filettino non sarebbe il primo omaggio dedicato al "macellaio d'Etiopia" Rodolfo Graziani. Circa 6 anni fa è stato inaugurato ad Affile vicino a Roma un monumento al maresciallo, sul quale appaiono, a caratteri cubitali, due parole: Patria Onore. " on si può cancellare la storia d'Italia con un tratto di penna" dice il sindaco De Meis e queste parole fanno riflettere perchè significa che l'Italia non ha ancora fatto i conti con il fascismo. In questi ultimi anni sia da destra che da sinistra stiamo assistendo al folle tentativo di riabilitare un passato pesante e vergognoso e ne abbiamo avuto esempio lampante con la trasmissione di Santoro, Servizio Pubblico, andata in onda nel mese di giugno scorso, in cui persino Hitler è stato presentato come un poveraccio psicologicamente disturbato e la Shoah come un incidente di percorso dando voce a musulmani furbacchioni e a neonazisti. Come la Storia insegna, il passato ritorna sempre e non solo gli ammiratori del macellaio Graziani, ma tutto l'occidente sta tornando pericolosamente indietro nel tempo senza aver metabolizzato e rigettato il Male che lo aveva travolto.
Un cordiale Shalom


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