In questo servizio della televisione svizzera, la sindaca *cristiana* di Betlemme non parla di persecuzione islamica dei cristiani, ma di un'altra causa dell'emigraziane cristiana (ossia il muro costruito da Israele). Non so chi, ma qualcuno mente, o presenta le cose in modo a dir poco tendenzioso. Una cosa mi pare difficile da negare: che le versioni dei fatti improntate agli schemi bellici non aiutano a comprendere. Se la sindaca di Betlemme o la Televisione svizzera disinformano e fanno propaganda falsante - cosa che non posso escludere (colgo anch'io, per esempio nel modo di parlare delle suore cristiane del servizio, se non nel servizio nel suo insieme, un certo filopalestinismo che non mi piace - come mai però, se i cristiani, dai palestinesi stessi, sono perseguitati?) - vanno puntalmente smascherati con fonti, fatti, documenti precisi. Di sicuro non serve, ed è poco credibile, parlare di persecuzioni di cristiani a Betlemme senza documentare, come fa il vostro post.
http://www.rsi.ch/.../Cristiani-a-Betlemme-8437042.html
Augusto Di Benedetto
Gentile Augusto,
E' molto facile prendere come scusa il muro che circonda Gerusalemme costruito solo nel 2002, in piena intifada, per giocare la parte delle solite vittime del perfido Israele, è un argomento che fa sempre molta presa sul resto del mondo. La storia è diversa e ha inizio quando, in seguito agli accordi di Oslo, 1993, Israele rinunciò a sette città di Giudea e Samaria, consegnandole all'OLP. Nel 1948, a Betlemme, i cristiani erano il 75% della popolazione salendo in seguito fin quasi al 90%. Nel 1998, tre anni dopo il passaggio all'OLP il valore è diminuito del 23% fino ad arrivare al 12% negli anni 2000. Un calo drastico che in soli 70 anni ha visto i cristiani diventare un'esigua minoranza e tutto questo accadde molto prima della costruzione del muro. La cosa strana è che nonostante la fuga dei cristiani la popolazione di Betlemme non è diminuita rimanendo sempre tra i 25.000 e i 30.000. La domanda è "Chi prende il posto dei cristiani fuggiti?" E la risposta viene spontanea. Naturalmente i sindaci di Betlemme, cristiani per legge(anche questa è propaganda) e i pochi cristiani rimasti giurano che la convivenza tra loro e musulmani sia perfetta e non potrebbero dire altro visto che ne va della loro vita. L'omertà li salva. Naturalmente i sindaci devono rispettare la politica di Fatah e e dare la colpa a Israele, al muro, ai "coloni". C'è chi dice che la città che ha dato i natali a Gesù, tra 50 anni non avrà più un solo cristiano. http://www.tempi.it/i-cristiani-fuggono-da-betlemme-vi-diranno-che-e-colpa-di-israele-ma-a-farli-scappare-sono-soprattutto-gli-islamisti#.WLFs-n9h2eW Per la legge islamica i cristiani e gli ebrei sono dhimmi, persone da tollerare, e nell'AP non esiste legge al di fuori della Sharia dove non compare nessun comma che parli di "libertà religiosa". Le autorità dell'AP hanno emesso alcune regole di propaganda, tipo permettere la messa di Natale in gran pompa (grande idea di Arafat per imbrogliare il mondo) e mettere alcuni cristiani in posti di rilievo ma in realtà le cose sono molto diverse e , secondo la sharia, qualunque musulmano si converta è passibile di pena capitale. L'intolleranza verso cristiani ed ebrei la si tocca con mano se si ha la ventura di salire sul Monte del Tempio a Gerusalemme dove le visite dei non musulmani sono regolate da orari ben precisi e i fedeli sono accolti da urla e sputi, se va bene, se va male da aggressioni fisiche o lanci di pietre. Mi auguro di aver documentato a sufficienza e di averle fatto capire che non è Israele a mentire.
Un cordiale Shalom
