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Non dimenticheremo mail gli orrori del 7 ottobre (a cura di Giorgio Pavoncello) 15/01/2024


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Confini e linee armistiziali 24/02/21017

Buongiorno, ho letto ho letto la risposta ad un mio post del 21.02 e personalmente non riesco a capirla, certamente per mie personali disconoscenze, e forse per una questione di vocabolario. Cominciamo dal primo punto, se la Legge della Knesset è basata sulla 'buonafede' dei geometri che hanno operato i frazionamenti delle aree interessate, che centra la mancanza dei confini ad est? semmai i punti da qualificare sono gli archivi catastali e le motivazioni che hanno portato all'errore. Il concetto di autonomia. In Italia abbiamo: Sicilia, Sardegna , Val d'Aosta. le due province del Trentino ed il Friuli che sono regioni autonome, ma non per questo non sono cittadini italiani, poi magari vi stanno secessionisti settentrionali, sardisti, sud-tirolesi, separatisti siculi, occitani, vallesi ed altri( chissà perchè la stessa cosa al nord si chiama secessione e al sud separatismo? mah, questo è un dilemma italiano) che non si identificano quali italiani, ma rimangono cittadini italiani. E quindi da queste parti, quando parliamo, leggiamo di autonomia intendiamo qualcosa di simile a queste regioni, ma mi sembra di capire dal Suo post che da quelli parti forse 'autonomia' dovrà significare qualche altra cosa, cos'è questa cosa che dovrebbe essere? Ultima cosa le Dichiarazione di Principi di Oslo parlano di amministrazione nell'attesa di definire la sovranità dei Territori Contesi (e fra parentesi nella stessa Zona C l'amministrazione israeliana non si estende sui civili palestinesi), o almeno così ho interpretato le parole del discorso del Presidente Rivlin.

Cordialmente,

 Franco Licciardello

 Gentile Franco, i suoi ragionamenti restano validi per realtà meno complicate della nostra. Lei parla di geometri, di frazionamenti di territori, di cosa c'entra la mancanza di confini a est e questo è la dimostrazione di quanto poco sia conosciuto il problema israelo-palestinese in Europa. Mi parla di archivi catastali che però esistono in Israele dal 1948, non esiste quasi nulla dell'epoca dell'impero ottomano e del protettorato inglese quindi, nella maggior parte dei casi, è difficile conoscere i nomi degli antichi proprietari di terre o case di abitazione senza contare che dalla Cisgiordania (Giudea e Samaria) gli ebrei, nel 1948, furono cacciati dall'esercito giordano e i documenti furono distrutti insieme a case e sinagoghe.
Mi parla del concetto di autonomia in Italia ma, in Alto Adige, ad esempio, ancora non è risolto del tutto il problema nonostante gli anni anche se i cittadini di lingua italiana e tedesca sono entrambi europei e cristiani quindi dello stesso ceppo culturale. 40 anni fa volevo iscrivere mio figlio a un asilo tedesco perchè imparasse bene la lingua, la risposta è stata un secco rifiuto perchè non eravamo di "madrelingua tedesca".
Vede che nemmeno in Europa le cose sono semplici tra etnie diverse.
In Israele i cittadini israeliani di lingua araba hanno le loro scuole, le loro moschee ma non esiste legge che vieti agli arabi di frequentare le scuole statali ebraiche e viceversa. Vi sono anche molte scuole materne, primarie e secondarie bilingui e bietniche.
Cosa che in Alto Adige non esiste o almeno non esisteva fino a quando vi ho abitato, 20 anni fa.
Tornando alla mancanza di confini a est, il problema esiste perchè non è possibile trovare un accordo con i palestinesi per risolverlo. Le uniche linee divisorie sono quelle armistiziali imposte dall'ONU durante le guerre mosse contro di noi dagli arabi. Non esistendo un confine definitivo, come a sud con l'Egitto e a nord con il Libano, mi pare logico che a est, con una guerra che dura da quasi un secolo, i problemi siano enormi e che non si possa decidere nulla fino al momento in cui i palestinesi non accetteranno di deporre il tritolo, le bombe e i coltelli per incominciare a dialogare seriamente sulla divisione di territori.
La divisione in tre aree è stata fatta in relazione alla popolazione ma se nell'area C possono vivere arabi, nelle aree soggette all'AP questo è impossibile e continuamente ci informano che quando esisterà uno stato palestinese ogni ebreo verrà cacciato dalle terre che verranno consegnate a tale stato. I cittadini arabi dell'area C non li tocca nessuno e nessuno demolisce le loro case ma al di là di questo mi sembra che stiamo discutendo sui se, sui forse e sui chissà dal momento che non esiste nessuna regione autonoma arabo-palestinese nello stato di Israele e che i cittadini israeliani di lingua araba godono dei diritti di ogni cittadino del nostro Stato, inoltre mi lasci dire che i palestinesi hanno rifiutato un loro stato per 70 anni perchè mirano alla conquista e relativa distruzione di Israele in favore di un grande califfato arabo.
Potremmo riprendere la discussione quando esisterà un'autonomia araba interna allo stato ebraico e dei problemi che la cosa creerà e che lei critica prima che si verifichino.....probabilmente mai.

Un cordiale Shalom


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